Gli sforzi del mondo dell’arte contemporanea di quest’anno sono davvero immensi. La regione Toscana, in particolare, si era data già da fare con Toscana contemporanea; ora, ritorna all’attacco con un progetto artistico che vede la collaborazione tra la Galleria continua di San Gimignano e la Fondazione Elpis di Marina Nissim.
Il progetto prende il nome di Una boccata d’arte (contemporanea, ovviamente) e vuole essere, letteralmente, una boccata d’aria fresca per la ripresa culturale, turistica ed economica del Paese. Unendo due fattori solo all’apparenza inconciliabili, questa scintilla di ripresa si basa sull’incontro tra l’arte contemporanea e la bellezza storico-artistica di 20 tra i borghi più belli ed evocativi d’Italia. Un duo, questo, che il nostro Paese può far fruttare davvero al massimo della sua potenzialità.
Il progetto
Una boccata d’arte è un progetto artistico corale e diffuso, come lo definisce lo stesso sito web dell’iniziativa, che vede non a caso due partner d’eccellenza.
Da un lato abbiamo Marina Nissim, da tempo imprenditrice e collezionista d’arte contemporanea, che collabora con Galleria continua alla realizzazione di mostre d’arte giovani ed internazionali. A partire dalla sua feconda attività, nel 2020 ha fondato la Fondazione Elpis, con il preciso intento di agire nell’ambito della tutela, valorizzazione e promozione dell’arte contemporanea e delle sue finalità educative e sociali.
Dall’altro lato abbiamo Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo, i fondatori di Galleria continua. Dal 1990, con la loro galleria adibita in un ex cinema del borgo di San Gimignano, danno “continuità” all’arte contemporanea in un paesaggio ricco dei segni dell’arte antica come quello italiano.
Insieme, coinvolgendo tutte le regioni d’Italia e i migliori artisti italiani emergenti (e non), hanno progettato un evento nazionale che vedrà l’inaugurazione in contemporanea di 20 installazioni artistiche in 20 borghi italiani, uno per ciascuna regione.
Le opere rimarranno esposte per un mese offrendo una grande occasione di visibilità ai borghi coinvolti e favorendo gli incontri all’aria aperta per abitanti e turisti, appassionati d’arte, collezionisti o operatori del settore. Si tratta di un ottimo modo per incentivare il turismo di prossimità, nonché la curiosità di chi ama vivere il proprio territorio e scoprire il proprio territorio.
20 regioni, 20 borghi, 20 artisti
I presupposti di questa iniziativa appaiono più che vincenti: l’arte contemporanea nello spazio pubblico, soprattutto quello dei borghi, può diventare un motore di rilancio per il turismo e l’economia italiana. Era ora che qualcuno si rendesse conto dell’enorme potenziale inutilizzato che si aveva sotto gli occhi; e i borghi a cui è stato proposto il progetto hanno colto immediatamente la valenza della proposta.
Senza batter ciglio, dal nord al sud dello stivale, comuni come Sant’Agata dei Goti in Campania o Mezzano, in Trentino Alto-Adige, hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, accompagnando gli artisti coinvolti – tra cui figura anche Marinella Senatore, che interverrà nel borgo di Volterra – nel sopralluogo del territorio, nell’incontro con gli abitanti e nella scelta della location per la realizzazione delle opere site-specific.
Per questa sua prima edizione – non è escluso che ce ne possano essere altre -, Una boccata d’arte inaugurerà gli interventi artistici in contemporanea in tutti i borghi nel weekend del 12 e 13 settembre.
Una boccata d’arte anche social
La visibilità delle bellezze dell’arte e del territorio è, ovviamente, il perno attorno al quale ruota questo progetto. Per questo motivo, si è data grande attenzione anche alla comunicazione.
Il sito web, ad esempio, racconta l’iniziativa con una sezione dedicata a ciascun artista e borgo coinvolto nella manifestazione, con immagini e testi d’approfondimento. È possibile poi seguire il viaggio attraverso le 20 tappe italiane anche dall’account Instagram. Sulla pagina Facebook, invece, verranno annunciati gli appuntamenti delle giornate d’inaugurazione.
Inoltre, ci si è avvalsi della collaborazione con le local community di IgersItalia. Esse parteciperanno all’inaugurazione condividendo su Instagram, con il loro pubblico di appassionati, l’esperienza di un turismo a loro caro.
È nostro compito sostenere e permettere che eventi come Una boccata d’arte si espandano e replichino per tutta la penisola. Per ripartire davvero dalla cultura, come tanto spesso si vaneggia e mai si concretizza. Non resta che mettere lo zaino in spalla e andare a scoprire con i propri occhi i luoghi scelti e le opere pensate per loro.