Si torna tutti con gli occhi al cielo: ad anticipare la primavera ci sarà la seconda Superluna del 2020. L’appuntamento per tutti gli appassionati di astronomia e fenomeni celesti, in tutta Italia, è per oggi lunedì 9 marzo 2020: proprio oggi infatti, la Luna torna a mostrarsi in tutto il suo splendore.
Cos’è la Superluna
Alle ore 18.48 la Luna piena raggiungerà il perigeo, ovvero il punto della sua orbita con la minor distanza dalla Terra. In questa posizione, ci apparirà più grande e più luminosa del 30%. La luna si troverà infatti a “soli” 357.404 km dal globo terrestre, ben più vicina a noi rispetto al solito, dati i 384.400 km che separano mediamente la Terra e la luna (la loro distanza non è costante perché l’orbita descritta dalla Luna attorno alla Terra è ellittica: la sua distanza oscilla dai 356 ai 406 mila km).
Il vero spettacolo sarà ad aprile
Quella di oggi non sarà l’unica Superluna del 2020. Sarà una primavera baciata dalla luna visto che sia ad aprile che a maggio la luna raggiungerà il perigeo. Dopo quella di oggi, sarà la Superluna dell’8 aprile a regalare spettacolo; essa infatti sarà la più grande e vicina di tutto il 2020, trovandosi a soli 357.035 km. La luna piena di aprile si allineerà più strettamente con il perigeo lunare di qualsiasi altra.
Superluna e fenomeni naturali: c’è un collegamento?
Da sempre la luna esercita un grande fascino sugli esseri umani. Sollecita studi scientifici e missioni spaziali, ispira canzoni e poemi, è fonte di miti e leggende spesso presi ad oggetto nei film. L’associazione della Luna alle maree oceaniche ha portato a credere che in presenza di una Superluna ci possa essere un rischio maggiore di eventi naturali catastrofici, come terremoti ed eruzioni vulcaniche. Infatti, quando si verifica un fenomeno di Superluna, i mass media sollevano dubbi inquietanti: è successo l’11 marzo del 2011, quando alcuni hanno pensato che il terremoto e lo tsunami che hanno devastato il Giappone potessero essere stati scatenati dalla Luna. Tuttavia, tali timori sono ritenuti molto poco convincenti e, secondo gli scienziati, solo le maree potrebbero essere leggermente più ampie rispetto alla norma, senza comunque portare conseguenze evidenti.