Nicole e Charlie sono una coppia sposata in crisi. Lui è un regista teatrale, lei è la sua prima attrice. Vivono a New York e hanno un figlio di otto anni. Nonostante le sedute di terapia di coppia, i problemi tra loro non sembrano risolversi. Nicole torna dalla madre a Los Angeles con il figlio e avvia le pratiche di divorzio. Charlie è costretto a fare avanti e indietro da New York a Los Angeles per vedere il figlio e a trovarsi un avvocato. Tra i due inizierà una battaglia a colpi di accuse e gare a chi è il genitore migliore.
Presentato in anteprima alla 76° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Storia di un matrimonio è scritto e diretto da Noah Baumbach. Il film è disponibile sulla piattaforma streaming Netflix dal 6 dicembre 2019.
Il divorzio nel cinema
Il tema del divorzio è stato affrontato più e più volte dal cinema nel corso degli anni, basti pensare a pellicole come Kramer contro Kramer e La guerra dei Roses. Qualsiasi film, ognuno a modo suo, mostra gli effetti che questo evento ha sulle persone coinvolte, in special modo sui figli, sempre oggetto di contesa. In Storia di un matrimonio Noah Baumbach (Il calamaro e la balena, Giovani si diventa), regista e sceneggiatore, mette in scena la vicenda in modo semplice, naturale, con i suoi momenti drammatici ma anche con qualche situazione comica. Nel film vengono mostrati i disagi di entrambi i coniugi in maniera imparziale, rendendo difficile schierarsi: entrambi hanno le loro ragioni, entrambi hanno i loro torti.
I protagonisti
Scarlett Johansson interpreta meravigliosamente Nicole, attrice che, per amore di Charlie, ha abbandonato una promettente carriera cinematografica e si è trasferita da Los Angeles a New York. Adam Driver è Charlie, un talentuoso regista teatrale che fatica ad accettare la fine del suo matrimonio e che, per amore del figlio, si sposta da New York a Los Angeles appena può, per vederlo e passare del tempo con lui.
La scena iniziale è accompagnata da un voice-over (voce fuori campo) dei due protagonisti che descrivono il loro matrimonio, quando era felice, attraverso situazioni e gesti quotidiani e intimi, come le partite a monopoli e il taglio dei capelli. Questa felicità è però un lontano ricordo: ora ci sono solo rancore e rimpianti. I rispettivi avvocati dei due personaggi contribuiscono ad accentuare le frustrazioni dei due coniugi, costringendoli ad interpretare una parte che non appartiene a nessuno dei due. Il film mostra il percorso che Nicole e Charlie compiono per accettare e superare il divorzio, e soprattutto per mettere da parte i risentimenti reciproci, per loro stessi e per il figlio.
La bravura del cast
Le interpretazioni della Johansson e di Driver sono perfette e la regia di Baumbach contribuisce a sottolineare la loro bravura. Attraverso numerosi e spesso inaspettati primi piani, i volti espressivi dei due protagonisti emozionano lo spettatore. Nel film compaiono anche Laura Dern e Ray Liotta che interpretano gli spietati avvocati di Nicole e Charlie.
Un film senza moralismi
Con Storia di un matrimonio Noah Baumbach realizza un’opera matura, costruita in modo perfetto. Senza scadere in beceri moralismi e senza prendere nessuna posizione, illustra la cruda realtà del divorzio e le sue conseguenze.
CONSIGLIATO: Sì
VOTO: 8,5\10