Protagonista di questa settimana è indiscutibilmente Silvio Berlusconi. Iniziata con una forte stoccata a Meloni su Zelensky, finisce con l’assoluzione al processo Ruby ter. Fra politica e giustizia vediamo quali sono i contraccolpi.
A Silvio Berlusconi Meloni proprio non piace
Se l’encefalogramma dell’opposizione farebbe pensare a vent’anni di Giorgia Meloni al governo, la Presidente del Consiglio non può stare serena: Silvio Berlusconi infatti non perde occasione per distinguersi dalla linea dell’esecutivo. L’ultima stoccata del Cavaliere però ha fatto tremare le pareti di Chigi e, nonostante le rassicurazioni di Forza Italia, Meloni non può stare tranquilla.
A poche ore dal vertice con Zelensky Silvio Berlusconi ha tuonato che se fosse stato presidente del consiglio non lo avrebbe incontrato per la sua condotta bellica che non sta favorendo la pace.
L’animale politico che tiene in vita Berlusconi non ha parlato a caso: lo ha fatto a urne aperte e evidenziando un pensiero condiviso da molto elettori. È facile immaginare che lo scopo fosse quello di fare sentire la presenza di Forza Italia mentre si stava votando in Lombardia e in Lazio. Tentativo non riuscito perchè, come mostrano i risultati, Forza Italia è rimasta sotto il dieci per cento in entrambi le Regioni.
Tuttavia Silvio Berlusconi è riuscito a imbarazzare Meloni corsa subito dal suo vice, e coordinatore di Forza Italia, Tajani in cerca di rassicurazioni. Da buon politico Tajani finora è riuscito a tenere i piedi in due staffe non sconfessando il padrone ma sostanzialmente sposando la linea del governo che vede Meloni a fianco dell’Ucraina.
La stoccata di Silvio Berlusconi non finisce qui. Rimarrà avvolta dal mistero la risposta che il Cavaliere ha dato ai cronisti che gli chiedevano chi avesse votato in Lombardia. La risposta alquanto interessante è stata: Inter.
Presa in giro o allusione a Letizia Moratti? Non lo sapremo mai ma intanto è bastato per far tremare il pavimento romano di Giorgia Meloni.
Silvio Berlusconi assolto al Ruby ter e improvvisamente è 2010
La politica italiana è bella anche perchè capace di regalarti viaggi temporali fantastici. È bastata l’assoluzione del Cavaliere nel Ruby ter per riportare la narrazione indietro di tredici anni.
La magistratura politicizzata, la privacy in camera da letto sono tutte chicche che solo la politica italiana ha e che improvvisamente sono tornate di moda quando il tribunale di Milano ha assolto Silvio Berlusconi perchè il fatto non sussiste.
In realtà poi, il presidente del tribunale, ha comunicato un’anteprima della motivazione di questa assoluzione e ha tutta l’aria di essere un vizio di forma. Comunque Silvio Berlusconi è stato assolto e, quello che rimane della sua creatura politica, festeggia.
Una festa dalla quale arriva una proposta: una commissione d’inchiesta sulla condotta dei giudici nel caso in questione. Fortuna che Fratelli d’Italia ha buttato subito ghiaccio su questa idea focosa. Meloni questa volta ci ha fatto risparmiare l’ennesima brutta figura.