Il 4 febbraio del 1913, a Tuskegee in Alabama, nasceva una bambina che sarebbe diventata poi il volto e la voce del Movimento per i diritti civili delle persone nere.
In quel periodo, in America, le persone nere iniziavano a scendere in piazza e per le strade a lottare contro la segregazione razziale dell’epoca.
Rosa Parks fu una di queste persone. Era stanca di continuare a subire il razzismo e il suo rifiuto fu un gesto importante.
La vita e i primi passi nell’attivismo.
A diciannove anni, Rosa sposò Raymond Parks, un barbiere che faceva parte del Movimento per i diritti civili, e iniziò così a muovere i suoi primi passi nell’attivismo politico.
Nel 1943 diventò segreteria della sezione di Montgomery della NAACP (National Association for the Advancement of Colored People) e aderì al Movimento per i diritti civili.
Nel 1955, invece, cominciò a frequentare l’Highlander Folk School, un centro educativo per i diritti dei lavoratori e l’uguaglianza razziale.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Era il 1 dicembre 1955 e Rosa stava tornando a casa in autobus, dopo una giornata di lavoro. I posti riservati alle persone nere erano occupati, così si sedette nell’area mista, con l’obbligo però di lasciare il posto ad una persona bianca, nel caso che l’area riservata a loro fosse stata piena.
Dopo poco, le fu chiesto dall’autista di alzarsi, ma Rosa disse semplicemente di no. Venne chiamata la polizia che arrestò e incarcerò Rosa per condotta impropria e violazione delle norme cittadine. Da quel momento, iniziò ad essere conosciuta come The Mother of the Civil Rights Movement (Madre del Movimento dei Diritti Civili).
Quella stessa notte 50 leader della comunità afroamericana si riunirono per decidere come agire in seguito all’accaduto. Il giorno dopo incominciò il boicottaggio dei mezzi pubblici della città: una protesta che durò per 381 giorni.
Molti pullman rimasero fermi per mesi fino a che non venne rimossa la legge che legalizzava la segregazione. Questo evento diede inizio a tante altre proteste nel resto del paese.
Cosa successe dopo.
L’inizio del boicottaggio permise di avviare una battaglia legale e nel 1956 fu portato il caso giudiziario Browder contro Gayle davanti la Corte Suprema, la quale dichiarò incostituzionale la segregazione sugli autobus di Montgomery.
Questa vittoria però portò a Rosa varie minacce di morte e l’impossibilità di trovare un nuovo lavoro. Si trasferì così a Detroit, dove riprese a lavorare come sarta e dove fu assunta come segretaria per il membro del Congresso John Conyers.
Nel 1987, in onore di suo marito, fondò il Rosa and Raymond Parks Institute for Self Development, un istituto che introduceva i diritti civili ai giovani. Nel 1999 ha ricevuto la Medaglia d’oro al Congresso.
Rosa Parks ci ha lasciato il 24 ottobre del 2005, ma la sua storia e il suo attivismo non ci potranno mai lasciare.