Politica

Renzi dice “CIAO” al governo. La crisi è sempre più vicina

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Si tratta di un documento con cui Renzi condensa metodo e merito mandando l’ennesima frecciatina al governo 

Il tentativo di Conte di utilizzare la pausa natalizia per provare a smorzare le tensioni nella coalizione sembra essere fallito. È proprio in questo clima luccicante che Matteo Renzi ha convocato i giornalisti per presentare le proposte sul Recovery plan che Italia Viva porterà domani al ministro dell’economia Gualtieri e che tiene ancora aperta la crisi di governo.  

Lo fa con una grande provocazione riempita tattixamente di contenuti. I 61 punti presentati da Renzi in una conferenza stampa al Senato si basano su quattro temi principali: cultura, infrastrutture, ambiente, opportunità. Quattro parole che formano l’acronimo “CIAO”, il titolo del documento.
È un concetto tutt’altro che secondario. Renzi così riesce a lanciare un messaggio chiaro a Conte senza incentrare la questione sul metodo. Perché sennò utilizzare un acronimo così evocativo? Non è evidentemente un caso, ma è l’ennesima freccia che Renzi invia al Presidente del Consiglio aumentando sempre di più la precisione di tiro. 

Renzi infatti non perde occasione peri evidenziare quelli che per lui sono punti imprescindibili in cima ai quali mette il MES sanitario, proponendo addirittura di utilizzarlo al posto dei 9 miliardi che il Recovery plan italiano metterebbe sulla sanità. Provando a usare una metafora la posizione di Renzi ha lo stesso effetto che avrebbe servire un filetto al sangue a un vegano. Il Movimento Cinque Stelle non accetterà mai una simile condizione: se non per convinzione, per principio. Ma il risultato non cambia.

Per essere sicuro di centrare bene il bersaglio Renzi critica anche un altro punto: più generale questa volta. Il giustizialismo contenuto nel piano di investimento dei 209 miliardi. Renzi sostiene come la proposta del Recovery plan si concentri troppo sul tema della giustizia che ritiene secondario in questo momento. Ma la giustizia è forse la prima delle cinque stelle che guidano il movimento di Di Maio e difficilmente sarà un aspetto trattabile. 

Ma non finiscono qui le divergenze. Anche sulle infrastrutture Renzi propone di utilizzare una filosofia diversa da quella più morigerata del Movimento Cinque Stelle. Insomma, Italia Viva sembra fare di tutto per nascondere il metodo sotto il merito senza tuttavia riuscirci. É infatti chiaro quale sia l’obbiettivo di Renzi che sta facendo di tutto per far traboccare l’acqua dal vaso. Vuole trattare ma non sminare il campo. Si dice disponibile al confronto non ritirando però la minaccia di far cadere il governo.
Governo che, stando alle date, ha ancora dieci giorni di vita. 

Federico Feliziani

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Federico Feliziani
Autore e scrittore di prosa e poesie, blogger e consigliere comunale a Sasso Marconi, è da circa un decennio politicamente attivo e dedito alla causa contro le violazioni dei diritti umani. Considera la propria disabilità un’amica e compagna di vita con cui crescere e mantenere un dialogo costante.