Passeggiando lungo Via del Babuino, oggi arriviamo da Piazza del Popolo a Piazza di Spagna, celebre per essere stata lo sfondo di una delle più belle scene del cinema, dove Audrey Hepburn gusta un gelato mentre si riposa sui gradini della monumentale scalinata in “Vacanze romane”.
Piazza di Spagna è una delle piazze più famose di Roma, diventata già a partire dal XV secolo, una grande attrattiva turistica e commerciale per la presenza di molti alberghi e di case abitate da stranieri, richiamati in questa zona dalle rappresentanze dei governi spagnolo e francese. Il nome della piazza deriva infatti dal Palazzo di Spagna, sede dell’ambasciata dello stato iberico presso la Santa Sede.
Al centro della piazza si colloca la “Barcaccia” (1626-29), una fontana realizzata da Pietro Bernini (padre di Gian Lorenzo): è un’imbarcazione immersa in una piscina ovale con prua e poppa identiche, con i bordi delle fiancate molto bassi, che suggeriscono l’idea che la barca stia per affondare. Sulla parte esterna della prua e della poppa sono presenti due grandi stemmi di Urbano VIII con tre api, emblema della famiglia Barberini; ai lati degli stemmi l’acqua esce da finte bocche di cannone.
Il termine “barcaccia” si riferisce alle imbarcazioni usate sul Tevere nel vicino porto di Ripetta. Altri motivi ispiratori della fontana sono da ricercare, probabilmente, nella notizia secondo la quale esisteva nella zona una naumachia – edificio all’aperto dove si svolgevano giochi navali e battaglie con navi da guerra in miniatura – e nelle inondazioni del Tevere, che trascinavano le imbarcazioni fino ai piedi della Trinità de’ Monti.
Vera protagonista della piazza è l’imponente Scalinata di Trinità dei Monti (1723-26), che con i suoi 136 gradini funge da raccordo scenografico tra le pendici del Pincio dominate dalla chiesa della SS. Trinità e la sottostante Piazza di Spagna, definita per antonomasia il “salotto di Roma”.
All’ angolo destro della scalinata vi è la casa del poeta inglese John Keats, oggi trasformata in un museo dedicato alla sua memoria, mentre a quello sinistro la sala da tè Babington’s.
Completano il lato di Via Frattina il Palazzo di Propaganda Fide e la Colonna dell’Immacolata Concezione, omaggiata ogni anno da un’acrobatica composizione floreale a cura dei Vigili del Fuoco.