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5 libri per parlare ai bambini di “cose da grandi”

Tempo di lettura: 3 minuti

Parlare ai bambini di cose importanti come una malattia o un lutto può essere complicato, ma non impossibile. È importante che ai bambini non venga nascosto niente, in particolare se sono loro stessi a fare delle domande! Ed è proprio in casi come questo che i libri rappresentano un grande aiuto.

Esistono, infatti, alcuni libri per bambini che possono diventare un mezzo per parlare di tematiche importanti e “da grandi”.

Noi di Borderlain abbiamo fatto una piccola ricerca e oggi vi consigliamo 5 libri per bambini che trattano “cose da grandi”!

1. Il sole di Pedro (Enrico Merlino e Chiara Grasso, 2020)

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Quando l’anno scorso è scattato il lockdown e il distanziamento, per i bambini è stato un periodo di spaesamento. All’improvviso non potevano andare a scuola o all’asilo, vedere i loro amici, giocare e questo ha portato loro ad avere tante domande.

In questo albo non viene mai menzionato il coronavirus, ma attraverso la storia di alcune chiocciole costrette a rifugiarsi nei propri gusci a causa di un terribile temporale, si può parlare di isolamento, di trovare altre vie per comunicare e restare comunque vicini.

2. Lo scudo di Ren (2019)

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Questo piccolo libricino è stato promosso dalla regione Emilia – Romagna che ha voluto creare qualcosa rivolto ai bambini per spiegare l’importanza di un vaccino e perché è importante che anche i più piccoli si vaccinino.

In questo racconto il vaccino viene paragonato a uno scudo che protegge le persone da una creatura malvagia che si nasconde nella foresta.

Attraverso una storia semplice e avvincente il messaggio arriva forte e chiaro: vaccinarsi è una cosa importante per tutti.

Qui puoi scaricare il pdf di Lo scudo di Ren!

3. E con Tango siamo in tre (Justin Richardson, Peter Parnell e Henry Cole, 2005)

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La storia narrata in questo albo è accaduta veramente, nello zoo di New York nel 1998. In questo albo si parla di due pinguini maschi, Roy e Silo, che iniziano a formare una coppia, ma non possono deporre delle uova.

Il guardiano dello zoo, vedendo che i due pinguini tentavano in qualche modo di covare un uovo, dà a loro un uovo scartato da un’altra coppia. In questo modo, Roy e Silo si troveranno ad essere genitori di un altro pinguino: Tango.

Attraverso questa storia è possibile aprire l’argomento delle famiglie LGBTQ+, ma anche dell’adozione ad esempio. Le interpretazioni possono essere diverse, ma certamente è un albo illustrato che permette di parlare di come una famiglia sia formata principalmente dall’amore e non tanto dal sangue.

4. Lupo racconta la SMA (Jacopo Casiraghi e Samuele Gaudio, 2019)

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In questo libro sono raccolte 12 favole che affrontano un tema importante, la SMA: Atrofia muscolare spinale. Una malattia che colpisce principalmente i bambini fino ai 16 anni. Avere quindi un libro che sia rivolto a loro e alla loro famiglia o agli amici è una cosa fondamentale.

Nelle 12 favole i protagonisti sono proprio gli animali che si trovano a dover affrontare diverse difficoltà. L’idea di raccontare una malattia attraverso la struttura di una favola e l’accompagnamento di disegni colorati e bellissimi è una cosa geniale.

In questo modo, è possibile affrontare l’argomento in modo comunque leggero e non troppo complicato.

Qui puoi scaricare il pdf di Lupo racconta la SMA!

5. L’albero (Shel Silverstein, 1964)

Questo albo è stato pubblicato per la prima volta nel 1964, è stato tradotto in 25 lingue e ha venduto oltre 5 milioni di copie. È una storia senza tempo, potente e aperta a diverse interpretazioni.

Nell’albero, infatti, viene narrato l’incontro tra un bambino e un albero. Una relazione che si evolve con il tempo e cambia di intensità.

Il suo significato è aperto a diverse letture. L’incontro tra uomo e natura, infatti, può avere diversi significati e rappresentare così un aiuto per parlare ai bambini della natura o di come l’umanità stia sfruttando sempre più la natura.

Sara Najjar
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Sara Najjar
Nata nel 1996 a Bologna e cresciuta nell'hinterland modenese, è ritornata nella sua città natale da pendolare dove ha studiato prima Educatore sociale e culturale e poi Pedagogia. Si circonda di gatti fin da quando è piccola e, tra le tante cose, si ciba di musica (principalmente indie), serie tv, libri e scrittura.