Anche per il 2023 l’Italia non andrà in esercizio provvisorio: il governo è infatti riuscito ad approvare la legge di bilancio entro fine anno. Ma come? e con quante polemiche?
Legge di bilancio: una fiducia che non doveva esserci
Il parlamento italiano è abituato a fare le corse per approvare la legge di bilancio nei tempi ordinari, non c’è quindi da stupirsi se il voto finale arriva a soli due giorni dalla fine dell’anno.
Questa volta però c’erano alte aspettative: è stata la stessa Meloni a dire, nel suo intervento della fiducia, che non avrebbe svilito il parlamento dando il giusto tempo per un dibattito vero. Tradire l’impegno proprio in occasione del provvedimento principale non è un buon inizio.
È vero che questa legge di bilancio è nata con un governo e cresciuta -si fa per dire- con un altro che ha avuto ben poco tempo per chiuderla e inviarla al Parlamento. È altrettanto vero però che troppi incidenti sono avvenuti e che la maggioranza di governo ha dato l’impressione di non stare seguendo un metodo quanto piuttosto di inseguire gli eventi a valanga
Non è il massimo della performance per la prima legge di bilancio del primo governo di destra-centro nella storia della Repubblica. Non cambiare un brutto trend incolpando poi la struttura tecnica.
Il minierei della Difesa Crosetto ccontro la struttura tecnica
Bisognava forse trovare una scusa al pasticcio sulla legge di bilancio e il ministro Crosetto l’ha cercata nella struttura tecnica a supporto dei ministeri. Non proprio il miglior biglietto da visita per affrontare i prossimi cinque anni insieme alla struttura burocratica che costruisce effettivamente le norme.
Auspicare di fare piazza pulita dei tecnici che, secondo Crosetto, mettono i bastoni fra le ruote alla politica è infatti una vera e propria caduta di stile oltre ad andare contro a quelli che sono i diritti del lavoro.
Dichiarazioni che fanno eco a quanto alcuni parlamentari di Fratelli d’Italia hanno detto a proposito dell’assenza dei tecnici del MEF durante le sedute notturne della Commissione bilancio della Camera. Sarà davvero un intento o semplicemente un tentativo maldestro di scaricare le responsabilità di ritardi che non ci sarebbero dovuti essere?