Con la rubrica fotografica Impressioni ci tuffiamo un’ultima volta tra le onde del Mar Mediterraneo e diamo un definitivo saluto all’estate.
Isla de Tabarca
Tengo gli occhi chiusi per un momento; mi concentro sul vento: sento il suo canto nelle orecchie, percepisco i profumi che porta con sé. Mi soffermo sul mio respiro calmo, accarezzo l’aria e prendo fiato lentamente.
Sono le due del pomeriggio e sto andando sull’isola di Tabarca, 0,3 km² di case pastello e 68 anime di pescatori. Il sole splende alto in cielo, tingendo d’oro l’acqua, e i gabbiani ci volano intorno, danzando come in una corografia. Il traghetto procede spedito, cavalca le onde e sfida il mare, che oggi ha deciso di mettere da parte la sua furia.
Riapro gli occhi e osservo i bambini con le gambe penzoloni a sfiorare la schiuma dei marosi. Penso che se dovessi descrivere l’estate sarebbe quella l’immagine perfetta: la spensieratezza, la gioia e l’eccitazione per una nuova avventura. Il tutto racchiuso nella cornice del mare.
Poi improvvisamente un’onda più alta delle altre ci fa sobbalzare; mi sembra quasi di volare. Sento lo stomaco stringersi e un sorriso misto a paura salirmi alle labbra.
Dove lo sentono gli altri il vuoto?