Con Camilla e la sua rubrica fotografica Impressioni affrontiamo un tema centrale per la società odierna: l’importanza, l’unicità e la bellezza del corpo femminile.
IO SONO UNICA
Il progetto Io Sono Unica, nato per il contest “Bodytelling” della rivista MarieClaire riguardante la rappresentazione del corpo femminile, è diventato un’occasione per rappresentare la mia visione personale della Donna. Con queste immagini ho cercato di celebrare la singolarità di un corpo molto spesso “martoriato” dai canoni estetici e dal culto della bellezza.
Oggi, infatti, sono sempre più le ragazze che decidono di fare ricorso alla chirurgia estetica, a diete ferree o anche solo a Photoshop per assomigliare a modelli utopistici. Credo che l’avvento dei social network abbia avuto un ruolo significativo in tutto questo, acuendo un problema molto antico e già ampiamente dibattuto. Da questo ne risulta che l’immagine che abbiamo della donna sia un’immagine quanto più distorta.
Per questo, quindi, ho deciso di esaltare ogni dettaglio, ogni difetto, ogni particolare di questi corpi femminili. Li ho fotografati senza nessun filtro e ho scelto di non intervenire sulle immagini in alcun modo (se non attraverso il ritaglio 1×1). Il messaggio che vorrei comunicare è che ogni donna è unica e irripetibile. Ciascuno di noi, infatti, è un essere unico (e, a mio parere, speciale!) proprio per la presenza di quel particolare neo o di quella determinata piega, macchia, cicatrice. Tutto, dalla sfumatura della nostra carnagione al singolo capello, è qualcosa che parla di “noi”, del nostro vissuto, delle nostre origini e non è replicabile in alcun modo.
In un momento storico, quindi, in cui l’uomo ma soprattutto la donna è chiamata a sottostare a precise regole e imposizioni, i corpi delle mie fotografie, disposti l’uno accanto all’altro, gridano forte il messaggio “IO SONO UNICA“, messaggio che emerge proprio dalle pieghe e dai dettagli di ciascuna immagine.
Una frase che invita quindi a osservare, approfondire e a non fermarsi alle apparenze (nella fotografia e, soprattutto, nella vita!).
Un ringraziamento speciale va a tutte le donne che hanno partecipato, alla loro forza e al loro coraggio.