Intervista a Miss Purpurea
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Intervista a Miss Purpurea, promotrice di una bellezza sostenibile e consapevole

Tempo di lettura: 5 minuti
N.B. Questa intervista si è tenuta in via telematica, nel rispetto del decreto-legge del 23 febbraio 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e del suo allargamento all’intero territorio nazionale del 9 marzo 2020.

Quella dell’influencer è sicuramente una delle professioni più giovani nel panorama del mercato del lavoro. Nata come passatempo e come naturale “evoluzione” del blogger, ora ha raggiunto un ruolo di rilievo. Lo sa bene chi si dedica ai settori come quello del beauty: c’è un mondo dietro a questa specializzazione, ci sono persone che si elevano e cercano di proporre un servizio di qualità per aiutare chi cerca consigli, idee e soluzioni.

Una di queste è Tina Panico, alias Miss Purpurea. Sostenitrice della bellezza come “libertà di essere se stessi”, promuove sui social e sul suo blog una bellezza sostenibile e consapevole. Con un blog e un profilo Instagram avviati, Tina rappresenta, a nostro parere, la parte più pulita e professionale del web in campo beauty. Abbiamo avuto il piacere di intervistarla.

Ciao Tina! Parto col chiederti, perché Miss Purpurea?

«Questo soprannome è nato quando, durante l’ultimo anno di liceo, ci siamo ritrovati a studiare in classe la “Digitale purpurea” di Pascoli. Questo nome, che si riferisce a un fiore, mi ha colpito moltissimo. Oltre ad essere una grande appassionata di letteratura (sono laureata in lingue letterature straniere) e di fiori, avendo dentro di me l’animo da dal linguista sono abbastanza fissata con i suoni delle parole, e ci sono alcune associazioni di parole che mi piacciono particolarmente, e “digitale purpurea” è tra queste. Quando mi sono ritrovata a dover scegliere un nickname per creare il blog, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata Miss Purpurea.»

Cosa ti ha spinto ad iniziare il tuo percorso come beauty blogger? Come sei passata al lato eco bio del beauty?

«Ho aperto il blog il 16 maggio del 2016: stavo vivendo un anno particolare, abbastanza pesante da un punto di vista emotivo e ad un certo punto ho sentito la forte necessità di aprire un piccolo spazio dove potermi semplicemente dedicare a quella che era una mia passione da anni, il make up. Un pomeriggio ho detto “lo faccio!” e in un paio d’ore tutto ha preso vita. Dopo qualche mese, ho sentito la necessità di avere un rapporto un po’ più diretto con le persone che stavano seguendo il blog, quindi ho aperto il profilo Instagram.

Inizialmente non trattavo su nessuno dei due “canali”  tematiche riguardanti il rispetto dell’ambiente e della natura, né utilizzavo prodotti naturali ed ecobio. Non mi ero ancora approcciata a questo mondo se non per una lontana conoscenza. Dopo circa un anno dall’apertura del blog ho deciso di  iniziare a prestare maggiore attenzione alla formulazione dei prodotti che utilizzavo. La mia scelta è dipesa principalmente dal fatto che ho sempre avuto tantissime difficoltà con i miei capelli (ricci e con la tendenza ad essere crespi) ed anche con la mia pelle (particolarmente secca), quindi vedevo nel mondo dei prodotti naturali una possibilità per poter risolvere queste problematiche. La mia attenzione alla sostenibilità dei prodotti e al loro minimo impatto sull’ambiente è cresciuta di pari passo al loro utilizzo.»

Cos’è per te la bellezza?

«Nonostante oggi giorno con i media, le pubblicità, le passerelle e quant’altro si voglia far credere che la bellezza abbia in sé una componente oggettiva, io sono fermamente convinta che la bellezza sia un concetto estremamente soggettivo, ma che soprattutto non debba essere definita come una “cosa”, ma principalmente come un’attitudine. La bellezza per me è la capacità di ognuno di noi di essere semplicemente se stesso. Non esiste una bellezza oggettiva, e questo lo possiamo constatare quotidianamente, ciò che  per me è bello può non esserlo per qualcun altro. Per me è la capacità ognuno di noi di essere sé stesso e riuscire ad esprimersi in piena libertà nella propria eccentricità o nella propria semplicità. Essere se stessi ma anche avere il coraggio di esserlo.»

 

 

Cosa cerchi di comunicare ai tuoi followers?

«Vorrei essere considerata dalle persone che mi seguono alla stregua di un’amica con la quale condividere idee, spunti, opinioni, consigli. Essere vista come una persona che è lì,  aperta al confronto, e che si mette a disposizione per poter provare dei prodotti, semplicemente per condividere un’opinione e dare un aiuto. Mi sono sempre tenuta molto lontano alle dalle polemiche, da tutti quei giochi e sotterfugi che molto spesso si utilizzano e prendono vita su Instagram. Ho sempre cercato di far crescere il mio profilo e lo farò sempre nella maniera più pulita e onesta possibile, esprimendo liberamente il mio parere ma sempre con il massimo rispetto ed educazione. Il mio obiettivo principale è mantenere sempre il mio profilo il più semplice e genuino possibile, e vorrei che le persone lo percepissero.»

Quali pensi siano gli aspetti più stimolanti e quelli più “oscuri” del lavoro di beauty blogger?

«Un aspetto molto stimolante è sicuramente costituito dal fatto che si ha la possibilità di conoscere ed interagire con tantissime persone e di offrire loro un aiuto, un consiglio o un parere. Molto entusiasmante è anche la possibilità di poter entrare in contatto diretto con le aziende; questo permette di capire come si muove la realtà aziendale, ma anche di osservare da vicino il processo di creazione di un prodotto e di contribuire al lancio di quel prodotto sul mercato con sponsorizzazioni.

La responsabilità nei confronti di chi ci segue può essere un fattore tanto positivo quanto negativo: nel momento in cui ci si espone sui social, si deve far attenzione che i messaggi passati siano positivi e non dannosi per chi ci ha preso come punto di riferimento.

Il lato meno “bello” di questo lavoro è che purtroppo sui social si scambia la libertà di parola con la possibilità di dire ciò che si vuole nella maniera in cui si vuole, e chi come me porta contenuti sui social è più soggetto di altri a ricevere commenti indelicati o scortesi. A questo si aggiunge che sì, Instagram dà la possibilità di conoscere tantissime persone con le quali instaurare rapporti di amicizia (io, fortunatamente, posso dire di averne stretti tanti in questi anni), ma dall’altro lato si incontrano anche persone opportuniste, che utilizzano trucchi o mezzucci per spianarsi la strada e basano il proprio profilo su dati tutt’altro che veritieri. Insomma, tutto di base potrebbe essere soltanto negativo, è importante chiaramente sapersi approcciare a questo mondo e comprendere chi si vuole essere.»

Quali pensi siano le caratteristiche e gli atteggiamenti premiati sui social?

«Io credo che ciò che premia sempre, non solo su Instagram ma anche nella vita quotidiana, siano l’onestà, la sincerità e la trasparenza. Ci si può mettere un pochino di più a raggiungere i nostri obiettivi, ma se si è onesti e si è sinceri le persone lo capiscono. Essere onesti e non essere costruiti alla fine premia sempre, potrebbe farci avanzare un po’ più lentamente, però poi alla fine le soddisfazioni arrivano. La più grande soddisfazione è proprio quella di non essere cambiati, di non essersi piegati a determinate situazioni, di non di non essere intervenuti in nessun modo su quella che è poi la propria essenza.»

La redazione di Borderlain.it ringrazia Miss Purpurea per la gentilezza dimostrata nel corso dell’intervista.

Intervista a cura di:
Serena Zoe Lombardi
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Serena Zoe Lombardi
Nata nel 1995, curiosa e sognatrice, capisce di voler insegnare vivendo una grande e sofferta storia d’amore con il latino e greco. Laureata in Lettere Antiche tra passione e lacrime, mentre insegue il suo sogno legge, canta, si commuove (spessissimo) e chiacchiera con chiunque le si pari davanti.