Il 5 gennaio a Los Angeles si è tenuta la cerimonia dei Golden Globe, giunti ormai alla 77° edizione. Le venticinque statuette, assegnate dalla Hollywood Foreign Press, hanno premiato i migliori prodotti del cinema e della televisione usciti nel 2019.
Ricky Gervais: mattatore caustico
La serata è stata presentata dal mattatore inglese Ricky Gervais, che aveva già ricoperto questo ruolo altre quattro volte, senza peli sulla lingua e facendo sempre discutere per le sue battute per nulla politically correct. Anche questa volta il suo discorso di apertura non ha risparmiato nessuno: razzismo, riscaldamento globale, la faida tra Scorsese e la Marvel e persino la difficile questione sulla morte del cinema per le mani dei colossi dello streaming.
Un red carpet glamour
Sul red carpet hanno sfilato gli uomini e le donne più amate di Hollywood: Brad Pitt, Nicole Kidman, Ellen Degeneres, Elton John, Leonardo DiCaprio e Meryl Streep sono solo alcune delle persone che hanno camminato sul tappeto rosso e hanno partecipato alla speciale cena vegana servita durante la cerimonia, tutti vestiti in abiti haute couture.
Golden Globe alla carriera e discorsi politici
Durante la cerimonia sono stati consegnati due premi alla carriera: il primo ad Ellen Degeneres, il secondo a Tom Hanks. Nel suo discorso di accettazione Ellen ha parlato del suo coming out e ha ringraziato per tutto il supporto ricevuto in questi anni, mentre Tom Hanks si è commosso parlando della sua famiglia e delle persone che hanno lavorato con lui durante la sua lunga e proficua carriera.
I discorsi di accettazione a tema politico sono arrivati dalle donne: Patricia Arquette ha accennato alle recenti minacce di guerra via tweet di Trump e all’emergenza ambientale, mentre Michelle Williams ha parlato di diritti delle donne e soprattutto di diritto al voto, ricevendo grande sostegno dal pubblico presente in sala.
Non sono mancati i colpi di scena
Non sono mancati i colpi di scena. Il miglior film è andato a 1917, che ha battuto i grandi favoriti The Irishman e Joker. Disney è rimasta a bocca asciutta: il miglior film d’animazione è Missing Link. La regia invece se l’è aggiudicata Sam Mendes, sempre per 1917. The Irishman e Martin Scorsese sono stati completamente ignorati.
Ecco la lista di tutti i vincitori di questa edizione dei Golden Globe.
Premi per il cinema
- Miglior film drammatico: 1917
- Miglior film commedia o musicale: C’era una volta a… Hollywood
- Miglior regista: Sam Mendes (1917)
- Miglior attore in un film drammatico: Joaquin Phoenix (Joker)
- Miglior attrice in un film drammatico: Renée Zellwelger (Judy)
- Miglior attore in un film commedia o musicale: Taron Egerton (Rocketman)
- Miglior attrice in un film commedia o musicale: Awkwafina (The Farewell – Una bugia buona)
- Miglior attore non protagonista: Brad Pitt (C’era una volta a… Hollywood)
- Miglior attrice non protagonista: Laura Dern (Storia di un matrimonio)
- Miglior film straniero: Parasite
- Miglior film d’animazione: Missing Link
- Miglior sceneggiatura: Quentin Tarantino (C’era una volta a… Hollywood)
- Miglior colonna sonora: Hildur Guðnadóttir (Joker)
- Miglior canzone: I’m gonna love me again (Rocketman)
Premi per la televisione
- Miglior serie drammatica: Succession
- Miglior attore in una serie drammatica: Brian Cox (Succession)
- Miglior attrice in una serie drammatica: Olivia Colman (The Crown)
- Miglior serie commedia: Fleabag
- Miglior attore in una serie commedia: Ramy Youssef (Ramy)
- Miglior attrice in una serie commedia: Phoebe Waller-Bridge (Fleabag)
- Miglior miniserie o film per la TV: Chernobyl
- Miglior attore in una miniserie o film per la TV: Russell Crowe (The Loudest Voice – Sesso e potere)
- Miglior attrice in una miniserie o film per la TV: Michelle Williams (Fosse/Verdon)
- Miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la TV: Stellan Skarsgård (Chernobyl)
- Miglior attrice non protagonista in una serie, miniserie o film per la TV: Patricia Arquette (The Act)