C’è chi si sente Borderlain per un giorno e chi lo è per la vita. E sente l’esigenza di piantare i semi della sua borderlaineità, raccogliendo i frutti preziosi della follia mescolata all’impegno, con creatività e passione. Reduce da tanti piccoli e grandi successi, Gabriele Russo è oggi il protagonista della nostra intervista.
Gabriele Russo, che ha portato a termine studi superiori di Recitazione Cinematografica, è Presidente dell’Associazione Teatro Distinto, attiva a Marcianise- in provincia di Caserta- da più di cinque anni. Qualcuno potrebbe averlo già visto in un paio di episodi di Un posto al Sole o in alcuni spot dei napoletani The Jackal. Sempre in movimento, sempre pieno di idee, circondato da ragazzi e sempre alla ricerca di nuovi modi per trasmettere la propria passione. Uno di questi modi è il corso di recitazione l’AtThor.
Un nome un po’ sui generis per un corso di recitazione. Ce lo spieghi?
Il Corso di Recitazione “L’AtThor” (per bambini, adolescenti e adulti) è alla sua quarta edizione. Il nome deriva dal mix delle parole ‘attore’ e ‘Thor’, l’eroe Marvel, a sottolineare l’anima pop, ma non per questo meno profonda, del corso, che mira al lavoro attoriale ma anche a quello più squisitamente “umano”, con attività che vanno oltre le lezioni settimanali. Ad assistermi c’è il mio braccio destro, Maria Rosa Cecere. Cerchiamo di far venir fuori, attraverso lo studio, oltre che l’aspetto tecnico della recitazione, il valore sociale ed umano dell’arte, di quanto possa aiutare a sentirsi meglio, verso una maggiore apertura.
Recentemente avete raccolto un altro successo in palcoscenico.
Con alcuni allievi de “L’AtThor” ci siamo esibiti, il 27 novembre, allo Spazio Méliès di Recale – in provincia di Caserta, ndr- con un esperimento “off”, uno spettacolo da me ideato e diretto dal titolo “Di Vita e di altre storie”, in cui abbiamo rielaborato pensieri e citazioni di autori come Seneca, Chaplin, Bambarèn e De Crescenzo.
Un esperimento ben riuscito. Il più recente di una lunga serie…
Dall’estate ci stiamo divertendo ad immortalare volti, sorrisi e sguardi dei marcianisani (e non solo) con la galleria fotografica virtuale- da me ideata- “Why So Serious Marcianise?”, a cura di Maria Rosa Cecere.
A Ottobre abbiamo lanciato un simpatico video promozionale (di Giuseppe Torre) del film “Joker” per il BIG Maxicinema (in cui io vesto i panni del clown).
Non è la prima volta che collaborate con il Big Maxicinema, giusto?
Siamo alla nostra quarta collaborazione con il multisala di Marcianise. In passato abbiamo realizzato quello dedicato al film “Bohemian Rhapsody” con me nei panni di un improbabile Freddie Mercury.
E per chi l’azione vuole viverla restando dall’altra parte dello schermo, avete pensato a qualcosa?
Sì, poche settimane fa abbiamo fatto il secondo “AperiThings” nel marcianisano Joseph’s pub. Si tratta di un divertente appuntamento, con tanto di quiz a premi, che è un ritrovo per appassionati di cinema e serie tv. E poi, per i ragazzi de l’AtThor, c’è “l’AtThor ti porta al cinema”, grazie alla quale cerchiamo di portare i ragazzi in sala, da spettatori, ed è un’iniziativa che ci auguriamo di riuscire a realizzare con sempre maggiore frequenza.