“È stato Fellini a spingermi verso il mio cinema. Ci sono pochi registi che hanno allargato il nostro modo di vedere e hanno completamente cambiato il modo in cui sperimentiamo questa forma d’arte. Fellini è uno di loro. Non basta chiamarlo regista, era un maestro”. (Martin Scorsese)
Regista, sceneggiatore, scrittore, fumettista, qualche volta attore. Sarebbe sicuramente più veloce parlare di ciò che questo maestro non è stato. Federico Fellini ha contribuito in buona parte a ribaltare le sorti del cinema italiano e a nobilitarne la reputazione nel resto del mondo.
Federico voleva fare il giornalista
Federico Fellini voleva fare il giornalista. Invece ha fatto la storia del cinema.
Il suo ingresso nel mondo cinematografico avviene nel 1939, con qualche collaborazione a sceneggiature, mai accreditate. Dopo dieci anni da sceneggiatore – e due nomination agli Oscar – decide di mettersi dietro la macchina da presa. Il resto è storia. Lo sceicco bianco, I vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, 8½, Giulietta degli spiriti, Amarcord, Ginger e Fred, La voce della Luna sono solo alcuni dei titoli che il genio felliniano ha prodotto in più di quarant’anni di attività.
Un cinema in bilico tra realtà e sogno
Il cinema di Fellini andava oltre il visibile, aldilà della semplice ripresa della realtà così come si presentava. Partendo dal suo vissuto, dai suoi ricordi, le sue passioni e le sue manie raccontava le storie di uomini e di donne, in bilico tra realtà e sogno, come fantasmi.
La dolce vita segna l’inizio di una nuova fase, in cui il racconto lascia sempre più spazio al semplice fluire di immagini, che tendono a sovrapporsi. La distinzione netta tra sogno e realtà viene meno, le due dimensioni si intrecciano.
Riconoscimenti e collaborazioni
Nel corso della sua carriera Federico Fellini ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti: il più importante fu l’Oscar onorario, nel 1993, poco prima della sua morte.
Diresse, tra gli altri, Marcello Mastroianni, Sandra Milo, Alberto Sordi, Claudia Cardinale, Anthony Quinn, Donald Sutherland, Roberto Benigni, Paolo Villaggio e, naturalmente, Giulietta Masina, sua moglie, con cui festeggiò cinquant’anni di matrimonio.
Buon compleanno Federico!
Oggi, 20 gennaio 2020, ricorre il suo centenario.
In occasione di questo anniversario così importante in tanti hanno deciso di ricordare il regista. Prima tra tutte la sua Rimini, che il 14 dicembre 2019, aveva inaugurato presso il Castello Sismondo la mostra “FELLINI100. Genio immortale”. La mostra rimarrà allestita nella città natale di Fellini fino al 15 marzo 2020, poi si sposterà prima a Roma e poi a Los Angeles, Mosca e Berlino.
Anche la Cineteca di Bologna per tutto il mese di gennaio festeggerà il maestro proiettando molti dei suoi film restaurati e altri capolavori internazionali d’ispirazione felliniana. Oggi in particolare, a partire dalle 10:00 di mattina fino a mezzanotte la cineteca sarà completamente in festa: proiezioni, incontri e una festa danzante, tutto per celebrare il compleanno di uno degli autori più amati della storia del cinema mondiale.
