Come rispondere a chi propone l’ennesima tassa sul denaro contante?
“Il conto per favore.”
“Sono tot euro.”
“Tenga, pago con carta di credito e vorrei la fattura.”
Ed ecco che l’esercente è preso da un attacco di panico, vomito e infarto tutto insieme. Perché il vero nemico dei commercianti non è il rapinatore o il mafioso di turno che ti chiede il pizzo, ma è il lavoratore che ha bisogno di scaricare le spese di trasferta. Purtroppo vivo spesso suddetta situazione e se vi raccontassi cosa capita subito dopo non ci credereste. Esiste sia chi non ha il pos sia chi lo tira fuori dal pluriball per “non rovinarlo”. Chi fa fare a me la transazione perché non lo sa usare o chi mi chiede “ma le serve proprio la fattura?” (no, si figuri, stavo solo scherzando!).
I 3 possibili scenari
In generale, le possibilità di risposta per l’esercente sono tre:
– accettare il tutto mandandomi a cagare col pensiero e rimpiangendo il baratto.
– espletare una richiesta su due: far pagare in contanti per evitare commissioni oppure (poiché i pagamento deve essere rintracciato per essere scaricato) scrivere a mano i dati per far fare la fattura al commercialista. Un giorno. Forse. Se proprio deve.
– rifiutarsi su tutta la linea e farmi incazzare.
Ma c’è un ma…
Ma stavolta vorrei spezzare una lancia a favore degli esercenti. Perché dubito che il loro primo desiderio la mattina sia quello di evitare la combo pos+fattura come se fosse il diavolo. Piuttosto mi rivolgo allo Stato e a chi partorisce idee geniali per ridurre l’evasione fiscale. Ve lo dico io: in economia, l’unica soluzione per vivere felici e “contanti” è effettuare continui controlli.
Perché effettuare i controlli?
Per risparmiare tempo e denaro pubblico. Perché è inutile imporre la fatturazione elettronica: chi evade continuerà a non fatturare. Inutile imporre ogni anno nuove casse per emettere scontrini elettronici quando i commercianti vivono un’imposizione fiscale già abbastanza elevata. Inutile imporre una tassa sul denaro contante quando la percentuale di commissioni per i pagamenti tramite pos è ad oggi tra le più alte in Europa. Inutile pensare di aumentare l’Iva quando gli imprenditori sono già allo stremo e cercano dove possibile di dribblare il bianco rendendolo nero. Inutile far pagare alle aziende un totale di quasi tremila euro (tra contributi, Inps e Inail che al mercato mio padre comprò) a fronte di soli mille euro in busta paga al lavoratore quando le parti si mettono d’accordo per altri mille euro in busta consegnata a mano.
In conclusione..
Spero sinceramente che lo Stato si svegli e proponga controlli a rotazione e leggi più severe per chi non usa i pos, chi fa pagare con carta solo raggiunto un minimo elevato e per chi si rifiuta di emettere fattura. Intanto io vi rammento che se non fatturate nessuno vi regalerà mai un mutuo, un finanziamento, un prestito, un cazzo. A meno che voi non abbiate nascosto i soldi nel materasso. In quel caso vi suggerisco quelli della Eminflex: il set di pentole da darvi in testa è in omaggio con Mastrota.