Per il terzo appuntamento della rubrica Fuori Fuoco tratteremo il romanzo “Dente per dente” di Francesco Muzzopappa, consigliato tra i libri per superare una rottura nella nostra rubrica Borderbooks.
Esercizio mentale in preparazione alla lettura
Questo libro è un po’ speciale. Per questo vi chiediamo di prepararvi alle lettura di questa recensione e del romanzo stesso, svolgendo un esercizio mentale.
Bene, se a questo punto non vi è venuto in mente nessuno, forse è perché siete voi i lasciatori e non i lasciati. Oppure siete state solo fortunati. In ogni caso non vi conviene adagiarvi sugli allori: il mondo è pieno di soggetti del genere. Per cui, immaginate qualcuno con queste caratteristiche in modo da essere preparati a un possibile attacco futuro.
Bene, ora che vi siete calati in questa atmosfera, non correte compulsivamente a chiamare il vostro ex per sapere se vi ha traditi, ma andate piuttosto in libreria o in biblioteca e cercate “Dente per dente”. Ora siete pronti a leggerlo, così come questa recensione.
E se siete davvero stati traditi da quel lontano o vicino ipotetico irritante partner, come vi abbiamo già spiegato parlandovi di questo libro nella rubrica Borderbooks, questo libro non fa per voi. Perché gettare benzina sul fuoco non è il modo migliore per dimenticare o uscire da una rottura. E questo romanzo fa proprio questo, sulla rabbia getta vendetta, sulla delusione butta altro odio e immoralità. Perché è così che ci sentiamo quando veniamo traditi.
L’autore: Francesco Muzzopappa
Di professione copywriter pubblicitario, nato a Bari e milanese acquisito, autori di romanzi molto apprezzati e pubblicati da Fazi Editore: Una posizione scomoda, il libro d’esordio uscito nel 2013, Affari di famiglia (2014), Dente per dente, pubblicato nel 2017 e vincitore del Premio Troisi nello stesso anno, e Heidi (2018)
Dente per dente
Cinque parole possono riassumere cosa vi aspetta in questo romanzo: ipocrisia, religione, vendetta, autenticità e ironia.
Leo, il protagonista, viene tradito dalla sua ragazza Andrea, tanto cattolica quanto ipocrita poiché si professa estremamente dedita a preservare la sua castità, sino a quando Leo non la scopre a letto con un altro. Devastato dal dolore e accecato dalla rabbia, Leo elabora il piano VEV: Virile e Vendicativo. Ma non si tratta di un piano qualunque per vendicarsi su Andrea, ribattezzata Quella dopo il tradimento, ma di una violazione sistematica della sua legge morale: i dieci comandamenti. Uno a uno, Leo li infrange, rischiando un esaurimento nervoso e un TSO più e più volte.
Eppure Leo, al contrario di Quella e della sua famiglia, è autentico. Leo è umile quando svolge il suo lavoro come guardiano al Mu.Co (Museo di arte contemporanea di Varese), Leo è sincero quando dice di amare Andrea (al contrario di lei), Leo è vero quando soffre, quando quei pensieri vendicativi si palesano insistenti nella sua mente. Leo è semplicemente Leo, non finge di essere nessun altro.
L’ironia è il filo conduttore del romanzo. Lo stile di Muzzopappa è delineato da un umorismo tagliente e mai scontato che vi farà fare delle grosse risate. L’ironia si riflette anche nei personaggi stessi, nella famiglia di Andrea e nella loro incoerenza, in Leo e Ivan, nei loro brillanti dialoghi.
Quanto è fuori fuoco?
Come per la fotografia dove il fuori fuoco non è una misura standard, anche per i libri possiamo vederne diversi gradi. Difatti, ci sono libri più superficiali, altri invece vanno più in profondità. Come abbiamo già visto, per Robert Capa la perfezione era il “leggermente fuori fuoco” e questo possiamo intenderlo come grado di equilibrio per l’analisi dei libri.
“Dente per dente” è totalmente fuori fuoco: Leo si vendica sulla donna che l’ha tradito, riprendendosi la libertà da una relazione tossica e sbagliata, che prima della rottura vedeva come perfetta. Questo romanzo è fuori fuoco perché è così che tutti noi viviamo le relazioni amorose. Siamo troppo vicini per mettere a fuoco, per renderci conto che il nostro/la nostra partner ci sta ferendo, che quella relazione è nociva per noi, che la persona che ci sta accanto non è davvero chi dice di essere. L’amore rende la nostra vista offuscata, ci rende prede del dolore. E quando qualcuno ci ferisce, tutti reagiamo come Leo, o almeno in principio è così. la rabbia ci pervade e la persona che sino ad un momento prima abbiamo amato, ci appare come estranea.
Il dolore portano Leo a compiere gesti illegali e pericolosi, rovesciando così la personalità che esibisce all’inizio del romanzo. Ogni relazione finita ci cambia, ogni delusione d’amore porta fuori il peggio ma anche il meglio di noi. Perché certe persone è meglio che escano dalla nostra vita.
Se ancora non vi abbiamo convinti, vi invitiamo ad andare sulla nostra pagina Instagram dove vi abbiamo elencato cinque buoni motivi per leggere “Dente per dente”!
Avete letto altro di Muzzopappa? Fatecelo sapere nei commenti o attraverso i nostri canali social. Al prossimo libro, nel prossimo mese!