Le città più vivibili d’Europa del 2020: dove si vive meglio?

Quali sono le città più vivibili d’Europa del 2020? In una società globalizzata come quella contemporanea – che fa sempre più dell’internazionalità e del movimento libero tra i paesi (soprattutto del Vecchio continente) un punto di forza – è bene guardare oltre il proprio confine nazionale non solo per viaggi e vacanze, ma anche per valutare un futuro fuori dall’Italia.

Per rispondere alla domanda su quali siano le città europee più vivibili, ECA International, ente specializzato nella mobilità internazionale, ci fornisce la sua classifica annuale. Attraverso il loro sistema di classificazione viene misurata la qualità della vita degli expat (residenti in un paese straniero diverso da quello di origine) in più di 490 località per arrivare ad una valutazione equa e coerente del livello di difficoltà che l’espatriato dovrà affrontare nell’adattarsi al nuovo ambiente.

I fattori di vivibilità valutati sono: il clima; la presenza e la disponibilità di assistenza sanitaria; alloggi e servizi; grado di solitudine; accesso a internet, ai social network e a strutture per il tempo libero; infrastrutture; sicurezza personale; tensioni politiche del paese ospitante; qualità dell’aria.

Il ranking ECA di abitabilità europea

In cima alla classifica, prime a pari merito, troviamo Copenaghen (Danimarca) e Berna (Svizzera), capitali che fanno dell’aria pulita, delle ottime infrastrutture e del basso tasso di criminalità il loro punto di forza.

A seguire, la sede parlamentare e del governo olandese L’Aia (Paesi Bassi) insieme a Ginevra (Svizzera) si aggiudicano il terzo posto, mentre Eindhoven (Paesi Bassi) e la sorpresa Stavanger (Norvegia) – terza più grande area urbana del paese, situata nel sud-ovest, nella contea del Rogaland – sono al quinto posto. Settima posizione per la capitale olandese Amsterdam (Paesi Bassi) e per Basilea (Svizzera), terzo capoluogo elvetico per popolazione.

Solo un nono posto per due importanti punti di riferimento europei come Dublino (Irlanda) e la città di Lussemburgo (Lussemburgo), che condividono con Göteborg (Svezia) – seconda città più popolosa dopo Stoccolma, posizionata nella contea meridionale di Västra Götaland. Al dodicesimo, Århus (Danimarca) – secondo centro abitato più popolato e principale porto danese, nella regione dello Jutland centrale – e il più grande porto d’Europa, Rotterdam (Paesi Bassi). Quattordicesima in solitaria troviamo Zurigo (Svizzera), capoluogo del cantone omonimo e maggiore città svizzera.

In chiusura di classifica troviamo le tedesche Bonn (Germania, nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia) e Monaco di Baviera (Germania meridionale), quindicesime; Vienna (Austria, capitale) e Amburgo (Germania, posta sull’estuario del fiume Elba), diciassettesime; Stoccolma (Svezia, capitale) ed Edimburgo (Scozia, capitale) – unica città del Regno Unito in top 20 -, diciannovesime.

Di seguito la classifica delle prime venti posizioni:

fonte: ECA International

È chiaramente l’Europa centro-settentrionale a dominare, con particolare concentrazione al nord delle città più vivibili d’Europa. Olanda e Svizzera indicano la via con quattro città ognuna, di cui due per parte nella top 5; Germania segue con tre, Svezia e Danimarca con due.

Come suggeriscono le parole di Neil Ashman, Senior Location Ratings Analyst dell’azienda: “L’inquinamento, il tasso di criminalità e le minacce terroristiche sono alcuni dei fattori che influenzano la vivibilità delle principali città del Regno Unito come Londra, Manchester, Belfast e Glasgow. I cittadini europei che si muovono per lavoro o che si trasferiscono all’estero possono aspettarsi una buona qualità di vita in alcune zone dell’Irlanda, Svizzera, Paesi Bassi, Germania o Norvegia; paesi che dominano la top 20 della nostra classifica”.

a cura di
Nicola Di Giuseppe

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