In viaggio si fanno gli incontri più strani. Lo sanno benissimo Franco Lombini e Mario Tadiello, i due steward autori di “Apriti cielo!”, il libro edito da bookabook, prima casa editrice italiana che pubblica libri attraverso il crowdfunding.
Il volume, già disponibile sia in edizione cartacea che digitale, è un concentrato di leggerezza e pillole del buon umore. Raccoglie storie e aneddoti che gli autori hanno collezionato in oltre vent’anni di servizio oltremanica.
Tra donne che si credono animali, giovani colti da passioni improvvise e astrologhe paranoiche, ecco la top 10 dei passeggeri più strani incontrati dai due autori mentre solcavano i cieli “al servizio di Sua Maestà”.
1 – Gli artisti
Gli artisti lo sanno: l’ispirazione se ne va nei momenti più inopportuni, ma fortunatamente per ritrovare la vena artistica o superare il blocco a volte basta pochissimo. A bordo di un aereo a diecimila metri d’altezza, per esempio, pare sia sufficiente una banana mangiata in un sol boccone per fare il pieno di potassio e “sbloccare le dita”, parola di steward.
2 – I passionali
Quando la passione chiama, bisogna rispondere. Se capita durante un volo intercontinentale, c’è chi va in bagno e chi, invece, è più esibizionista, come i tre studenti che, colti da anomala passione, consumano sotto gli occhi di tutti al grido di “sappiamo quello che stiamo facendo, studiamo a Oxford!”. Vedere per credere, o forse è meglio di no.
3 – I “carpe diem”
Chi non ha mai sognato di ottenere un upgrade appena salito a bordo? C’è chi si limita a sperarlo e chi, invece, è artefice del proprio destino, come quel passeggero che si è promosso in Business nel cuore della notte e, nonostante la minaccia di essere arrestato all’arrivo, non si è mosso. Una notte in Business vale qualche notte in galera a Bangkok, a quanto pare.
4 – I previdenti
Uscite di sicurezza, maschere per l’ossigeno e salvagenti. Conoscere le misure di sicurezza e le procedure da seguire in caso di pericolo è fondamentale, ma c’è chi è ancora più previdente. Un esempio? I passeggeri che indossano abiti fluorescenti per essere sicuri di essere avvistati e salvati per primi in caso di ammaraggio.
5 – Gli eterni indecisi
Se da una parte ci sono le persone che, con aereo prenotato e posto assegnato, salgono a bordo e si godono il viaggio fino a destinazione, dall’altra ci sono gli eterni indecisi. Tra loro una signora che, durante il cocktail di benvenuto, ha dovuto chiamare lo psicoanalista per decidere tra acqua, succo d’arancia e champagne. Dalla sua scelta sarebbe dipesa la buona riuscita del decollo, obviously.
6 – I claustrofobici
Per alcune persone salire fino a diecimila metri di quota a bordo di un aereo è un’esperienza spaventosa, peggio se si soffre di claustrofobia. Ma come comportarsi se si sente la necessità di andare in bagno? Si lascia la porta semichiusa con un cuscino schiacciato in mezzo chiedendo all’assistente di volo di fare la guardia. Niente di più semplice.
7 – Le mamme borderline
Essere mamme non è affatto facile, soprattutto quando, a bordo di un aereo, i bimbi iniziano a fare i capricci. Ma se i bimbi sono bambole reborn? Non cambia assolutamente nulla: piangono, mangiano, hanno bisogno di cambiare il pannolino e, ultimo, ma non meno importante, è di vitale importanza che gli assistenti di volo cantino le ninne nanne.
8 – I passeggeri con problemi di identità
In volo può accadere di tutto, anche di incontrare anziane signore che si credono gatte e iniziano a graffiare, soffiare e fare le fusa ai passeggeri dell’Economy. L’unica soluzione? Tirare fuori le manette e legarla al sedile in attesa di atterrare a destinazione. A mali estremi, estremi rimedi.
9 – Le Ladies
Che cosa succede quando una figlia non vuole pagare alla madre viziata la Business Class? Le dice che a bordo, in Economy Plus, ci sarà il servizio di lampada UV. Che cosa succede quando l’assistente di volo trova la signora con il sedile reclinato, due fette di cetriolo sugli occhi e un bisogno disperato di crema solare? Sta al gioco.
10 – Gli alienati
Aerei inseguiti dagli UFO? Non è una notizia che si sente tutti i giorni, ma un’ex parrucchiera australiana diventata astrologa professionista è convinta di aver visto una navicella fuori dal finestrino. Una volta parlato con il capitano, che lei ritiene essere un siluriano, quest’ultimo le promette di fare il possibile per seminarla: è amore a prima svista. Se son rose fioriranno.