Classe 1970, un metro e ottanta di altezza, capelli biondi, occhi azzurri e una bellezza particolare, che difficilmente passa inosservata. Il suo nome è Uma Thurman e oggi compie cinquant’anni.
Nel corso della sua carriera, iniziata nel 1987 con un film tranquillamente dimenticabile intitolato Laura, ha lavorato con molti dei più famosi e apprezzati registi, dando vita ogni volta a donne forti, indipendenti e seducenti, ormai entrate a far parte dell’immaginario collettivo.
Ecco 5 donne interpretate dalla splendida Uma Thurman che ci hanno fatto emozionare e che, soprattutto, l’hanno resa famosa in tutto il mondo.
Venere – Le avventure del barone di Munchausen
Il film, diretto da Terry Gilliam, è del 1988. All’epoca Uma Thurman era appena diciottenne ma non passò del tutto inosservata. Quando il Barone e i suoi compagni precipitano nel cratere dell’Etna, dimora del dio Vulcano, incontrano la moglie del dio, la bellissima Venere. L’entrata in scena del personaggio di Uma Thurman è indimenticabile: da una conchiglia riemersa da una fontana esce la bellissima dea. L’immagine è una citazione della Nascita di Venere di Botticelli e la nostra Uma Thurman, giovane e affascinante, ne è una perfetta interprete.
Poison Ivy – Batman e Robin
Nonostante la pellicola sia da tutti considerata una delle peggiori trasposizioni cinematografiche del supereroe pipistrello (George Clooney e Ben Affleck se la battono per conquistare il ruolo di peggiore Batman di sempre) non si può non citare Uma Thurman nei panni di Poison Ivy. La sua interpretazione della seducente villain dal bacio avvelenato rimane tutt’oggi l’unica cosa salvabile del lungometraggio diretto da Joel Schumacher.
Debbie Miller – Gli occhi della vita
La pellicola racconta la storia di due amiche, Debbie e Beth, che ogni sera si trovano in un bar nella speranza di incontrare l’uomo dei sogni, il principe azzurro. A volte però i sogni si trasformano in incubi.
Questo film per la televisione passò del tutto inosservato nel nostro paese, ma l’interpretazione di Uma Thurman non sfuggì ai Golden Globe, dove venne premiata come migliore attrice in una mini-serie e film per la tv.
Mia Wallace – Pulp Fiction e Beatrix Kiddo – Kill Bill
Nella nostra lista non possono certo mancare i due ruoli più iconici ricoperti dall’attrice, definita da Quentin Tarantino la sua musa ispiratrice.
In Pulp Fiction Uma Thurman abbandona la sua chioma bionda per un caschetto nero e il suo personaggio, Mia Wallace, moglie cocainomane del malavitosa Marsellus Wallace, nonostante appaia in un solo episodio della pellicola, è la protagonista dei poster promozionali del film.
Tra la quasi morte per overdose e discorsi filosofici, Mia e Vincent Vega si lanciano in una gara di twist, entrata di diritto nella storia del cinema.
Sul set di Pulp Fiction, tra un twist e l’altro, Tarantino e Uma Thurman partorirono la bozza del soggetto che diede vita, qualche anno dopo, a Kill Bill. Nei due volumi del film, Uma Thurman è protagonista indiscussa, nei panni di una giovane sposa che decide di indossare una tuta gialla e di armarsi di katana per cercare la sua vendetta.
Qualche mese fa in un’intervista Uma Thurman non ha smentito la possibilità di un terzo capitolo della storia di Beatrix Kiddo, affermando che lei e Tarantino hanno più volte discusso questa eventualità.
E mentre la speranza è sempre l’ultima a morire, riguardiamoci il finale di Kill Bill e auguriamo alla nostra spadaccina preferita un buon cinquantesimo compleanno.