Per tutti i sei anni che ho vissuto a Torino, il Salone del Libro è stato uno dei momenti attesi con più trepidazione dalla sottoscritta. Qualche giorno fa è ricaduto proprio l’anniversario del mio primo Salone e ho rivissuto ogni momento di quelle giornate. Rigorosamente con il pass stampa a frugare, rovistare, spulciare tra gli stand e ascoltare, partecipare, domandare, fotografare tra i padiglioni con i personaggi più affascinanti della letteratura mondiale.
Per questo Marghedì voglio parlavi delle migliaia di cose belle che si possono fare dal 19 al 23 maggio, ovvero quando si svolgerà la XXXIV edizione del Salone del Libro di Torino.
Cuori Selvaggi
Partiamo dal titolo della nuova edizione: quest’anno la scelta del titolo è ricaduta su “Cuori Selvaggi”, un fil rouge che accompagnerà gli appuntamenti, le conversazioni, gli spettacoli, le letture, i concerti. Il Salone del Libro invita la comunità di lettori e lettrici a correre selvaggiamente verso un orizzonte fatto di sentieri ancora non battuti e di sconfinata libertà, come rappresentato dal manifesto, curato dall’illustratore e autore italiano Emiliano Ponzi. Torino a maggio è uno dei più importanti luoghi dove respirare il clima di rinascita – vedi Eurovision Song Contest- e dove esplorare i nostri cuori alla ricerca della parte più luminosa e pura, in nome dell’amicizia, della pace tra i popoli, del dialogo e dell’amore per la cultura. Come ha dichiarato il direttore editoriale, Nicola Lagioia: “Confidiamo nei cuori selvaggi perché sconfiggano il selvaggio nei cuori”.
Programma con ospiti imperdibili
Si comincia, in realtà, già la sera del 18 maggio, con un concerto inaugurale alle ore 20:00 in diretta dall’Auditorium Rai Toscanini di Torino, in cui suoneranno Paolo Fresu e Uri Caine, con un reading poetico innovativo di Mariangela Gualtieri, introdotti dallo scrittore Amitav Ghosh. Quest’ultimo sarà anche il relatore principale della lectio inaugurale del 19 maggio, contemporaneamente all’Arena Boockstock- lo spazio riservato ai giovani lettori- Maria Falcone aprirà l’edizione parlando del lascito morale del fratello Giovanni a 30 anni dal suo assassinio. Tra i personaggi di spicco che prenderanno parte ai panel durante questa edizione del Salone del Libro ci saranno: Luca Zingaretti e Lorenzo Jovanotti, il 19 maggio; Dario Fabbri, Francesco Pannofino, Benjamìn Labatut, Jury Chechi, Don Wislow il 20 maggio; Alberto Angela, Erri de Luca, Alessandro Cattelan, Marcell Jacobs, Daria Bignardi, Andrea Delogu, Zerocalcare e Elio Germano il 21 maggio; il pulitzer Jennifer Egan, Alessandro Gassmann, Alessandro Barbero, Francesca Michielin, Manetti Bros, Gianrico Carofiglio, La Rappresentante di Lista, Ermal Meta, Carlo Lucarelli e Walter Veltroni il 22 maggio; Roberto Saviano, Paola Egonu, Massimo Ranieri e Nek il 23 maggio. Questi sono solo alcuni degli ospiti, per il programma completo puoi cliccare qui.
Biglietti e ingressi
Sì va bene il Salone del Libro di TORINO, ma dove precisamente? Mai sentito parlare del Lingotto? È un centro fiere, enorme e molto ben organizzato. Si trova in via Nizza 293, facilmente raggiungibile con i mezzi (da Porta Nuova ci sono poche fermate di metro che vi separano da Nizza) o con l’auto, che potete parcheggiare negli ampi spazi adibiti messi a disposizione.
Per acquistare il biglietto, basta andare sul sito e selezionare l’opzione che più vi interessa. Il prezzo intero per un giorno è di 12€ + prevendita ma ci sono numerosi sconti per fasce d’età e comitive. Se poi un giorno solo non vi basta, vi conviene acquistare il biglietto abbonamento per tutti e cinque i giorni, al costo di 30€ + prevendita. Per giornalisti e bloggers vi è la possibilità di ottenere accrediti stampa e pass per entrare gratuitamente.
Sostegno alle piccole case editrici
In mezzo alla galassia di nomi noti, tra ospiti e grandi case editrici, non dimentichiamoci di passare tra gli stand delle piccole realtà editoriali, magari indipendenti: quelle che, pur senza avere personaggi famosi a firmare biografie, hanno resistito durante e dopo la pandemia. Il Salone del Libro rappresenta per queste attività una grande percentuale del guadagno annuale oltre che un’occasione di rendersi visibili. Molte di loro hanno delle proposte accattivanti e molto originali, per cui vi consiglio di non fermarvi alle imponenti isole che dominano i padiglioni con i loro nomi altisonanti: concedetevi di perdervi tra le proposte di queste realtà, più o meno emergenti, capaci di sconvolgervi con letture insospettabili.