Il 2 ottobre in Italia si celebra la festa dei nonni, data dalla valenza religiosa poiché cade nel giorno del ricordo liturgico degli angeli custodi all’interno del calendario cattolico. E l’associazione è palese, poiché i nonni e le nonne spesso rivestono il ruolo di angeli custodi che proteggono e vegliano su i loro nipoti durante la loro infanzia e giovinezza (ma anche oltre).
Ogni anno, in occasione della festa dei nonni, nipoti in tutto il mondo colgono l’occasione per celebrare e onorare quel legame speciale che li unisce ai loro angeli custodi. Ed è proprio questo legame ad essere così importante nella vita di un nonno, perché nel suo piccolo un nipote riesce ad alleviare parte di quella solitudine con cui spesso e volentieri gli anziani si trovano a convivere, specialmente raggiunta una certa età.
Purtroppo però i nipoti non sempre possono essere presenti: che sia per impegni scolastici o lavorativi, quel legame spesso e volentieri viene meno. E quindi nonni e nonne spesso finiscono “orfani” di nipoti. Ma questa mancanza di affetto può però essere colmata da altri che si prendono cura di loro, ad esempio i badanti.
Affetto e empatia
I badanti non sono solo fondamentali nel sostegno nelle attività quotidiane dei nostri nonni, ma importantissima è anche la sfera affettiva e umana che vanno a colmare nella vita di molti di loro. In questo caso, è fondamentale scegliere un/a o badante che sappia relazionarsi con l’anziano e la sua famiglia, che sia disponibile e che si impegni diligentemente nella cura dei nostri nonni. Se il badante presenta queste caratteristiche, allora non è raro che possa diventare una sorta di figlio o nipote acquisito e in tal modo il clima in casa risulterà sereno e familiare. E se la principale mansione del badante è fare compagnia all’anziano, allora è fondamentale che tra di loro si instauri una buona connessione.
Scambio culturale
Spesso capita che i badanti e le badanti abbiano origini stranieri e questo ha un’enorme importanza nel colmare il divario culturale che potrebbe esistere in alcuni casi e in tal modo si va a formare uno scambio culturale di fondamentale importanza. E proprio perché i badanti tendenzialmente provengono da paesi stranieri e sono dunque costretti ad abbandonare la loro famiglia, così possono ritrovare dei nostri nonni una seconda famiglia acquisita.
E per i nostri anziani questo scambio culturale potrebbe rappresentare la possibilità di mettersi in gioco anche in età avanzata e poter imparare qualcosa in più in modo da ampliare le proprie vedute. E in un certo senso, proprio come un nipote, il badante potrebbe giocare il ruolo di “ponte” generazionale, in modo da aggiornare i nostri nonni sui tempi moderni
La festa dei nonni rimane un’occasione speciale per celebrare l’importanza della condivisione e dei valori famigliari, per andare a trovare i nostri nonni e ricordare loro che non sono soli.