Paris La Défense
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5 luoghi insoliti di Parigi, per visitare la città come non l’avete mai vista

Tempo di lettura: 4 minuti

Parigi: la Ville Lumière, la città dell’arte e degli innamorati, e chi ha più clichés più ne metta. È però proprio grazie a questi stereotipi di fama mondiale che la capitale francese continua ad attrarre turisti da tutto il mondo, confermandosi meta dei sogni di numerose persone che immaginano la Tour Eiffel come la cosa più bella mai esistita.

Un mito (soprattutto quello della Tour Eiffel) un po’ da sfatare. Per evitare di incappare nella cosiddetta sindrome di Parigi – la patologia psicosomatica che affligge in modo particolare i turisti giapponesi in visita alla città, le cui aspettative si infrangono nella cruda realtà della capitale -, ecco venirvi incontro una lista di 5 luoghi insoliti di Parigi per poter trascorrere una vacanza fuori dal percorso Tour Eiffel – Louvre – Place de La Concorde e sentire la città sulla vostra pelle.

1. Les Grands Voisins – 74 Avenue Denfert-Rochereau (14e arrondissement)

Nel cuore della città, nei pressi delle Catacombe e della Fondation Cartier, si trova un vecchio ospedale di costruzione seicentesca, il Saint-Vincent-de-Paul. Nel 2015, la struttura in disuso fu presa in gestione da duecentocinquanta tra associazioni, startup, artisti e artigiani per realizzarvi uno spazio ad uso comune e oltre seicento alloggi per persone in situazioni poco abbienti. Nacque così il progetto Les Grands Voisins, che – tra i 5 luoghi insoliti di Parigi – è quello assolutamente imperdibile.

Dopo una prima stagione di lavori (2015-2017), lo spazio oggi si presenta come un parco pubblico animato dove si riscontra di tutto e di tutto si può fare. Le antiche sale chirurgiche si sono trasformate in gallerie espositive dedicate a giovani artisti emergenti e in ateliers-boutique di artisti e artigiani aperti al pubblico. Nella vecchia lavanderia sorge un caffé dove non è obbligatorio consumare, ma condividere e trascorrere del buon tempo insieme, si. E agli alloggi già adibiti, si sono poi aggiunte nel parco casupole, palafitte e roulotte rigenerate da artisti, contribuendo così alla realizzazione di nuovi luoghi di abitazione e di camping comuni e multidisciplinari. Il tutto è circondato da tantissimi graffiti, che rendono il luogo colorato e ricco di street art.

Qui bambini e adulti, turisti, parigini o residenti della struttura, possono accedere ad attività pedagogiche culturali e sportive a loro misura. Le parole non bastano per descrivere questo luogo così diverso da ciò che ci si aspetta di trovare in una città come Parigi, ma la sorpresa di passarvi un intero pomeriggio ripagherà la delusione della Tour Eiffel.

Cette semaine aux Grands Voisins- Mercredi : l'Université populaire avec Séance 11/16 : Sale temps pour qui ?- Jeudi…

Pubblicato da Les Grands Voisins su Domenica 12 novembre 2017

2. La petite ceinture – 99, rue Olivier de Serres (15e arrondissement)

Tra il 1852 e 1869 fu costruito un percorso ferroviario che “cingeva” tutta la città (petite ceinture, per l’appunto, significa “piccola cintura”). I binari correvano per circa 32 km e servivano a trasportare merci e viaggiatori. Con l’arrivo della metropolitana nel 1900, questa piccola ferrovia venne abbandonata e chiusa definitivamente nel 1985.

Tuttavia, è stato saggiamente deciso di riaprire alcuni punti di questo lungo binario per dare la possibilità di guardare la città da un punto di vista completamente inedito. Oggi è perciò possibile passeggiare sui binari osservando palazzi e scorci parigini da una parte del centro città in cui la natura ha preso completamente il sopravvento.

Anche qui, come per Les Grands Voisins, gli artisti di strada non si sono fatti scappare l’occasione di decorare e colorare tutti i muri presenti: anche questo è uno tra i 5 luoghi insoliti di Parigi perfetto per scattare fotografie e immergersi nel cuore underground della capitale.

https://www.facebook.com/pg/Paris.ceinture/photos/?tab=album&album_id=137839510210795

Pubblicato da Paris – La petite ceinture su Mercoledì 3 aprile 2019

3. La REcyclerie – 83 Boulevard Ornano (18e arrondissement)

Se dopo una lunga camminata sui binari siete stanchi e affamati, il luogo in cui rifoccilarsi è obbligatoriamente la REcyclerie. Infatti, in un’antica stazione della petite ceinture già menzionata, sorge uno spazio di vita e di ristoro improntato all’ecoresponsabilità. Definirlo bar/caffé è un po’ riduttivo: anche qui si tratta di condividere, promuovere, organizzare – e anche vendere: vi lavora all’interno un piccolo negozio vintage.

Tutto, alla Recyclerie, nasce dal riciclo: sedie, tavoli, perfino lampadari e stoviglie. Oggetti di scarto o non più utilizzabili vengono riassemblati per dargli nuova vita e nuova funzione, creando uno spazio senza dubbio accogliente e sui generis.

4. Marché Dauphine – 132-140 rue des Rosiers, Saint – Ouen

Poco fuori le porte della città ma raggiungibile in metropolitana dal centro, si trova un gigantesco mercato delle pulci. Coperto da una bellissima struttura in ferro verde e leggero tipica dell’Art Nouveau, le Marché Dauphine è il regno degli amanti del vintage e dell’antiquariato, nonché uno dei 5 luoghi insoliti di Parigi adatto a trascorrere una giornata diversa.

In questo mercato composto da botteghe di antiquari, artigiani ed artisti si trova veramente di tutto: dai mobili ai vestiti, dai libri antichi ai pezzi d’autore capitati lì per caso. L’atmosfera è caotica è autentica, e anche se non si vuole acquistare nulla, è consiliato un bel giro panoramico: sono presenti, negli slarghi, anche opere d’arte contemporanea monumentali.

5. Il Bacino di Takis, La Défense

Forse non tutti sanno che Parigi ha un museo d’arte contemporanea a cielo aperto. Stiamo parlando de La Défense, il quartiere d’affari situato all’estremo ovest della città. Conosciuto ai più come un grande quartiere moderno e tecnologico, con i suoi grattacieli che sembrano un po’ rovinare l’aura romantica della città, il quartiere presenta ben 69 opere d’arte en plein air. L’obiettivo è sicuramente quello di alleggerire la rigidità architettonica del quartiere, ma anche di dare a Parigi un aspetto che vada oltre ciò che si vede convenzionalmente.

Tra le opere situate in questo spazio pubblico, una delle più “vivibili” è il Bacino dell’artista Takis. Realizzata nel 1990, si tratta di una sorta di grande fontana – piscina su cui sorgono pilastri leggeri e colorati. Sullo sfondo, la Grande Arche de La Défense; tutt’intorno, panche, tavoline e muretti per rilassarsi “a bagnomaria”.

L’intero quartiere merita di essere visitato: esso ci svela una modernità che lo rende uno dei 5 luoghi insoliti di Parigi. E dopo un lungo giro tra grattacieli e sculture nascoste, perché non fermarsi sul Bacino ad osservare gli Champs Elysées che si dispiegano alle spalle della Grande Arche?

Sara Maietta
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Sara Maietta
Una vita ascrivibile all'ABCD: aspirante curatrice, bookalcoholic, catalizzatore di dissenso e dadaista senza speranze.