Bello l’amore. Un po’ meno quando finisce. E prima o poi nella vita tutti dobbiamo affrontare quel mix di dolore e delusione che è il lasciarsi con il proprio partner.
Che sia o meno l’amore della vita, separarsi in via definitiva da una persona con cui si è condiviso molto – o quantomeno si è sognato di farlo – ci destabilizza. Nel bene o nel male: se siamo noi a liberarci da una relazione “zavorra”, allora tutto ci sembrerà più roseo e ci sentiremo pronti a salpare verso nuove avventure; se veniamo lasciati, ovviamente tutto tenderà a sembrarci grigio e cupo e un enorme ingiustizia nei nostri confronti.
Ciò che è certo è che anche se pensiamo di stare bene, o fingiamo di esserlo dopo aver riversato dai nostri occhi il quantitativo del fiume Gange, in realtà non è così. Quando una relazione finisce, è perché qualcosa è andato storto: quindi no, non va tutto bene. Al di là del torto o della ragione personale. Felice, disperata o raggiunta di comune accordo, la rottura è dunque un momento cruciale per cambiare il passo della propria vita, nonché per capire e comprendere le proprie priorità.
Per questo motivo è necessario superarla. Noi di Borderlain ve lo avevamo consigliato con una playlist, oggi vogliamo farlo con la letteratura. Ecco dunque i 5 libri per superare una rottura, che magari vi faranno fare anche qualche risata sul latte versato.
1. Un giorno questo dolore ti sarà utile, Peter Cameron
Cominciamo questa rassegna con un libro di Cameron, che è davvero una chicca. Oltre ad essere un ottimo romanzo di formazione per adulti, Un giorno questo dolore ti sarà utile è il libro perfetto da leggere dopo una rottura non proprio felice (diciamo anche “inattesa”).
Basterebbe il titolo a spingerci ad afferrarlo e leggerlo accucciati sotto le coperte, accanto a una pila di fazzolettini. Proprio come noi, il protagonista James Sveck non è per niente felice. Non ha interesse a rientrare nei canoni del mondo che lo circonda – quello degli uomini di successo americani – e vorrebbe trascorrere il resto della sua vita in una casetta nel Midwest a tagliare legna. Da solo.
James, infatti, non crede nell’amore. Complici il divorzio dei genitori: la madre, risposatasi altre due volte; il padre, dipendente dalla chirurgia plastica e intrattenitore incallito di relazioni con ragazze che potrebbero essere le figlie. E la sorella, periodicamente innamorata di uomini almeno il doppio più grandi di lei (come il suo professore universitario di semiotica). L’incrocio tra questi amori fittizi e palesemente fallimentari e la disillusione sentimentale ed esistenziale del protagonista ci avvolgono dolcemente e ci fanno sentire capiti, tutt’altro che soli.
Lo stile di Cameron è infatti tagliente e pungente, e attraverso la narrazione in prima persona riesce a riversare tutte le sensazioni di inadeguatezza di un diciottenne terribilmente amareggiato, costretto ad andare in terapia solamente perché “diverso”. Ma qualcuno saprà cogliere la sua sensibilità, dimostrandogli che tutto il suo dolore, un giorno, potrà davvero tornargli utile.
Proprio come per voi.
2. Dente per Dente, Francesco Muzzopappa
Se siete delle persone vendicative e il vostro/la vostra ex vi ha traditi, non leggete questo libro.
Dente per Dente è infatti un vero e proprio manuale per le persone arrabbiate, una commedia satirica e ricca di humour che vi farà riprendere in men che non si dica dalla delusione e il dispiacere.
Francesco Muzzopappa non ha peli sulla lingua, e disegna il suo Leonardo allo stesso modo. Guardiano di un museo d’arte contemporanea in cui sono raccolte le opere peggiori dei grandi maestri (il geniale MU.CO di Varese), Leonardo non è felice del suo lavoro, obbligato dal fatto che in seguito ad un incidente abbia perso due dita della mano e ogni allegra visione futura. Il suo unico punto fermo è Andrea, la sua ragazza supercattolica che rispetta praticamente tutti i 10 comandamenti. Dunque, non fa sesso: con lui però, perché quando Leonardo sta per chiederle di sposarlo, la trova a letto con un altro.
Il protagonista cade in un vortice di disperazione, esilarante perché veritiero: Leonardo è tutti noi, quando ci sbronziamo per dimenticare, quando non tocchiamo cibo ma vomitiamo anche l’anima o ci pentiamo dei messaggi inviati in stati di non perfetta lucidità. Tuttavia, al grido di «prendete la mia dignità e fatele una flebo», Leonardo decide di rifarsi infrangendo tutti i comandamenti, uno per uno. Seguono scene esilaranti e accadimenti al limite dell’assurdo, che alla fine conducono il protagonista a comprendere che di certo la vendetta non è la soluzione migliore per andare avanti.
Un passaggio in una Giulietta Sprint Zagato del ’60 da una ragazza «dal cui viso Wes Anderson ha imparato le regole della simmetria», invece, può esserlo.
Insomma, il viaggio nella scrittura di Muzzopappa e nel delirio umano di Leonardo è un toccasana per mandare a quel paese il partner che non vi meritava.
3. Mangia, prega, ama – Una donna cerca la felicità, Elizabeth Gilbert
Tra i 5 libri per superare una rottura non si può non citare l’intramontabile Mangia, prega, ama. Prima della meravigliosa Julia Roberts che divora una pizza al centro di Napoli, il fortunato film è infatti l’autobiografia di Elizabeth Gilbert. La scrittrice, dopo il divorzio dal marito, ha messo lo zaino in spalla e ha intrapreso un lungo viaggio alla scoperta del mondo e di sé stessa.
Gilbert, oltre ad essere infelice del proprio matrimonio, era infelice della vita in generale, pur essendo una scrittrice di successo. Sceglie di divorziare contro il parere del marito, si barcamena in una relazione fittizia che la deprime ancora di più e finisce per incontrare un guaritore indonesiano che la convince che un giorno, dopo varie peripezie, sarebbe tornata a studiare con lui. Gilbert prende quindi l’anticipo dal suo editore e trascorre il successivo anno completamente in viaggio, toccando tre tappe “metaforiche”: prima l’Italia, godendosi la vita (e quindi mangiando); poi l’India, per ricongiungersi spiritualmente (pregando). Infine, approda in Indonesia dove si avvera la profezia del guaritore e si innamora di un fattore brasiliano, ritrovando l’equilibrio tra le tappe precedenti in ciò che più l’aveva delusa nella vita.
Mangia, prega, ama è un libro che infonde speranza e che, sia da tristi che da felici, ci invoglia da subito a voltare pagina e iniziare una nuova fase della propria vita. E che ci ricorda che il cibo non tradisce mai.
4. Modern Love, Daniel Jones
La serie di Amazon Prime ha riscosso un enorme successo, tanto da essere rinnovata per una seconda stagione il giorno stesso in cui è stata mandata in onda la prima puntata. La raccolta dei racconti più memorabili pubblicati sull’omonima rubrica del New York Times era però già diventata un libro verso la fine del 2019.
Modern Love è un testo che sentiamo di consigliare tra i 5 libri per superare una rottura, perché perfetto per chiunque abbia amato, perso, stalkerato un ex sui social media, o desiderato il vero amore; in altre parole, «per chiunque interessato a comprendere il complicato funzionamento del cuore umano». Le storie raccolte in questo libro sono scritte da persone come noi. Nessuno scrittore, nulla di inventato: il barista, la commessa, la studentessa, il professionista hanno raccontato per anni le loro storie commoventi o tragiche alle pagine del giornale newyorchese. Per questo motivo leggere questi racconti di fallimenti amorosi, di perdite o di rivincite, di disillusioni e stupori sentimentali è la migliore coccola che possiamo concederci quando, dopo la fine di una relazione, ci sentiamo i più sofferenti del mondo.
Non siamo soli. Anzi, durante la lettura potremmo anche scoprire di essere stati più che fortunati.
5. Eleanor Oliphant sta benissimo, Gail Honeyman
Concludiamo questa lista dei 5 libri per superare una rottura con un delicatissimo testo riflessivo. Non è un libro che tratta dell’amore, ma è il libro che ci dà quello schiaffo di cui necessitiamo per capire che dobbiamo aprire gli occhi. Perché, come abbiamo accennato all’inizio di questa rassegna, la fine di una storia è anche un momento per riflettere sulla propria vita e smettere di fingere che si stia bene, o che lo si sia stati nella precedente relazione.
Scoprirete che ripetervi costantemente che state bene, «anzi, benissimo», è solo una maschera. Come quella di Eleanor Oliphant, convintissima del proprio benessere, altrettanto sicura che lo notino anche gli altri. Una vita monotona, con l’unica nota stridente della telefonata della madre dalla prigione il mercoledi, che viene spezzata da una persona che le rivolge un atto di gentilezza. All’improvviso, Eleanor si vede costretta a far cadere il velo dell’ipocrisia in cui si era avvolta da sola, per imparare davvero a stare bene.
Tra i 5 libri per superare una rottura, l’opera di Gail Honeyman è sicuramente quella capace di far superare non solo la delusione, ma anche di farci andare avanti a denti stretti nel dolore della vita, che può essere ben peggio di un amore naufragato – che forse amore non era.